restaurativa indiretta (intarsi)

Gli intarsi rappresentano una modalità restaurativa indiretta che ha, alla base, la stessa filosofia conservativa dell’odontoiatria adesiva. Sono, infatti, principalmente costruiti in materiale composito o in ceramica, ma al contrario di una otturazione diretta (ovvero eseguita direttamente alla poltrona), viene presa l’impronta della cavità dentale e creata, in laboratorio, la porzione mancante del dente oggetto della cura, ottenendo caratteristiche fisiche e meccaniche superiori rispetto alla semplice otturazione, ma con un enorme risparmio di tessuto dentale (e anche di denaro) rispetto a una corona completa. Vengono riservati a quei casi in cui si sono perdute, per carie o per frattura (sindrome del dente fissurato), ampie superfici del dente.

 

Una delle caratteristiche che rende gli intarsi una modalità terapeutica davvero conservativa è la reale possibilità di mantenere il dente vitale, senza ricorrere alla terapia canalare che, spesso, si rende necessaria nel caso si decida di posizionare una corona completa (capsula) sul dente.

intarsio in materiale composito

Il modo più conservativo per mantenere il tessuto sano disponibile

Il risultato estetico e funzionale è soddisfacente!

Un intarsio (onlay) posizionato. Ma si vede dove? L'intero caso e la descrizione più in basso

Share by: